Il Silenzio del Bue
L'armadio è pieno di vestiti.
Tutti da uomo. Babbo, nonno, bisnonno e fratelli tutti
Morti, o mai tornati o dispersi in Russia.
È pieno zeppo. Perché non se li mette più nessuno
Ce ne sono troppi.E allora un giorno, ormai non troppo lontano,
mi sveglierò all'alba
scivolerò giù dal letto senza che mi sentano
Piano piano, mi toglierò la camicia da notte
E la pezzola,
e m'infilerò la giacca, i pantaloni, la camicia e il basco
e andrò a piedi su per le montagne
scenderò donna e uscirò dall'uscio come uomo
e tornerò soltanto
quando il sangue
non scorrerà più sulle colline.E poi rimarrò lì
Tra rocce e bocche di leone
A pascolar le pecore o a contar sassi
Perché che altro c'è da fare se non
Star fermi ad ascoltare il mare?
Estratto da "Il Silenzio del Bue" di Firenza Guidi.
Presentato per la prima volta a Massarella, Fucecchio (Fi)
Piazza Sette Martiri
sabato 25 agosto 2007
foto N. Cioni